6 settembre 2021
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Ambasciatori del turismo 2021 – Camping Dei Fiori

Ambasciatori del turismo 2021 – Camping Dei Fiori

Ogni anno il comune di Cavallino Treporti premia gli ospiti dei campeggi che hanno manifestato la propria fedeltà al territorio negli anni, conferendo loro il titolo di Ambasciatori del Turismo. Si tratta di un riconoscimento nei confronti dei cittadini italiani e stranieri che ogni estate scelgono la località come meta per le proprie vacanze. Quest’anno al Camping Dei Fiori è stata premiata la famiglia Walzl, rappresentata dalla signora Marlene, che ogni anno sin dal 1979 rinnova la propria fedeltà alla nostra struttura.

Conosciamo Marlene durante la cerimonia di premiazione degli Ambasciatori del Turismo 2021. La prima impressione è di una donna minuta, discreta, con un bel portamento e un’eleganza signorile. Con lei, ad accompagnarla durante tutto il rito ufficiale, ci sono le due figlie e il nipotino. Marlene non le vede spesso. Normalmente abita in Alto Adige, mentre le figlie ormai da anni si sono stabilite a Cavallino Treporti: tornare in questi luoghi, dunque, per lei significa anzitutto ricongiungersi con la propria famiglia.

Abbiamo l’occasione di parlarle per la prima volta al termine della premiazione e cogliamo immediatamente la sua umanità e la sua dolcezza. Ci dice che è un’ex infermiera, ci racconta delle sue esperienze di volontariato e di quanto queste siano importanti tuttora nella sua quotidianità. La sua storia ci commuove, parliamo gradevolmente e vorremmo prolungare il nostro tempo assieme a lei: dobbiamo invece rimandare la conversazione ad un altro momento, perché ci aspetta un servizio fotografico a Lio Piccolo.

Rivediamo Marlene qualche giorno dopo, si ricorda del nostro impegno e subito, con premura, ci chiede se alla fine fossimo riuscite a fotografare il tramonto a Lio Piccolo. Rispondiamo di sì, e ci diamo appuntamento in piscina per fare quattro chiacchiere con lei sulla sua esperienza al Camping Dei Fiori in questi anni.

Il pomeriggio stesso, la vediamo arrivare puntualmente all’ora prestabilita. Ci sorride, e probabilmente sorridono anche i suoi occhi, dietro agli occhiali a specchio che indossa sempre per proteggersi dal sole. Si accomoda sul bordo del lettino e ci invita a fare lo stesso. Ci mette qualche istante a trovare le parole per iniziare il discorso. Poi, con gli occhi fissi sulla piscina, comincia a raccontare.

«Siamo arrivati per la prima volta al Camping Dei Fiori nell’estate del 1979 con la nostra roulotte. Non era la nostra prima vacanza sul litorale di Cavallino Treporti: ci eravamo già stati nella stagione precedente, quella del 1978, in un altro campeggio qui vicino. Durante l’inverno dello stesso anno, mio marito è venuto a fare un giro nella laguna e ha visto l’insegna del Camping Dei Fiori. Lo abbiamo provato nella vacanza successiva, e ogni anno abbiamo riconfermato con piacere la nostra scelta. È stato un vero e proprio amore a prima vista, e soggiornare qui è diventata una piacevole abitudine: ogni estate, a eccezione della prima, scegliamo sempre la stessa piazzola, che ormai è diventata in un certo senso la nostra.  Anche i nostri “vicini di roulotte”, molte volte, hanno rinnovato la loro fedeltà alla struttura scegliendo sempre la stessa zona per campeggiare e così, di anno in anno, ci siamo ritrovati qui. Abbiamo stretto amicizia con molte famiglie, tedesche e italiane soprattutto. Con loro, è capitato che ci frequentassimo anche d’inverno, fuori dal contesto del campeggio».

Marlene è un simbolo del nostro campeggio, ha vissuto la maggior parte dei cambiamenti della struttura nel corso degli anni. Le chiediamo se sia soddisfatta dei miglioramenti che sono stati apportati e lei risponde senza nemmeno pensarci: «Mi è piaciuto tutto ciò che hanno modificato. Quando ero più giovane, sfruttavo molto di più i servizi della struttura e ho avuto il piacere di notare i miglioramenti nella spiaggia, ma anche nelle attività: l’animazione, in particolare, ha aggiunto ogni anno qualche nuova forma di intrattenimento, rendendo le giornate sempre piacevoli e movimentate. Quello che mi piace di più, comunque, è l’atmosfera familiare che si respira nell’aria, che è rara da trovare altrove. L’umanità e l’attenzione del personale sono da sempre un tratto distintivo e, così come qualche ospite, anche alcuni dipendenti sono diventati prima di tutto degli amici: Roman (l’istruttore di nuoto), per esempio, o Rino il bagnino, di cui conservo tutt’ora un ricordo splendido. Qui sono sempre tutti disponibili e anche tra gli stessi campeggiatori c’è spesso solidarietà e reciproco supporto. Anche io, nelle occasioni in cui mi è stato possibile, ho dato il mio aiuto, specialmente quando c’era la necessità di tradurre qualche informazione dal tedesco all’italiano e viceversa».

Le domandiamo cosa sia rimasto, in particolare, nel suo cuore in tutti questi anni.

«I luoghi: tutta la laguna, le isole, Venezia stessa. Ancor di più, le persone. Una delle emozioni più grandi credo sia stata la nascita di Aida, la secondogenita di Federico e Stephanie (entrambi lavorano presso il Ristorante Pizzeria Dei Fiori). Conosco Fede da moltissimi anni, è stato toccante assistere a un momento così importante della sua vita e della sua famiglia. Un altro ricordo che conservo nel cuore è il novantesimo compleanno di una mia amica, che abbiamo festeggiato in grande stile al ristorante del campeggio. In generale questo posto rievoca moltissimi bei momenti perché è stato ed è tuttora una parte importante della mia vita. Per tanti anni ho condiviso i periodi estivi con mia madre, che veniva in vacanza con me. Rinnovare l’amore per questo campeggio è anche rinnovare, in una certa misura, il ricordo che ho di lei».