14 agosto 2020
DIARIO DI BORDO
Non solo mare: come si scopre un territorio

Come si conosce un territorio? Alcuni consigli godersi al meglio la laguna nord di Venezia e il litorale di Cavallino-Treporti

Andare in vacanza non vuol dire necessariamente passare ogni momento in spiaggia a rilassarsi. Trovare nuovi spunti che stimolino la curiosità, che ci facciano evadere dalla monotonia e che magari ci mettano in contatto con tradizioni e luoghi diversi e nuovi, può essere un modo perfetto per conciliare la nostra sete di conoscenze con l’idea di una vacanza rilassante.

A volte non serve fare grandi viaggi per vivere delle avventure; basta solo guardarsi attorno in modo più attento.

Già girando per la penisola di Cavallino-Treporti e per la laguna di Venezia, è possibile compiere numerose escursioni, scoprendo innumerevoli spunti di riflessione ed esperienze.

Che tu sia più amante della natura, della cultura e della gastronomia o che tu preferisca uscire dagli schemi turistici per incontrare l’autenticità di un luogo e conoscendo la dimensione degli abitanti, puoi trovare un’esperienza su misura che incontrerà le tue preferenze.

Il turismo naturale: Lio Piccolo alla scoperta del territorio

Prendere la bicicletta e pedalare in mezzo alla natura, può essere un’esperienza che concilia il relax con il piacere della scoperta.

Lio Piccolo, Saccagnana e Mesole sono località nascoste del Comune di Cavallino-Treporti, raggiungibili solo grazie a una stradina stretta che attraversa la laguna, mostrandone i suoi lati più naturalistici e quieti. Un tour all’insegna della quiete in cui immergersi scoprendo degli angoli di mondo decisamente unici. La flora e la fauna locale fanno da protagoniste su uno sfondo dai colori meravigliosi della laguna veneziana.

Oasi di pace in cui perdersi tra gli aironi e le meravigliose creature che abitano indisturbate, godendosi la pace di un luogo distante dalle rotte turistiche convenzionali e forse, proprio per questo, così affascinante.

 

Burano e Torcello, a caccia di storia

Due tra le maggiori isole della laguna di Venezia sono l’antica Torcello e la coloratissima Burano. Due centri incredibili di cultura, storia e tradizioni che ogni giorno fanno vivere a chi le visita degli incredibili salti nel passato.

Burano, oltre alle case dai colori accesi, è la capitale indiscussa della tradizione merlettaia, di cui ancor oggi si ha una forte testimonianza. Nella piazza dell’isola è possibile visitare un museo dedicato proprio a questa tradizione.

Torcello, invece, ha un carattere più legato alla terra, alle radici della civiltà. Con i suoi scavi archeologici e con i suoi reperti, costituisce uno dei nuclei fondanti della civiltà veneziana. Oltre al museo archeologico, è possibile visitare una chiesa del XI secolo attorno alla quale sono visibili numerosi reperti e ritrovamenti dell’isola, risalenti all’Alto Medioevo.

I mercati di Cavallino per gli amanti delle tradizioni locali

Trovare uno scorcio di vita autentica pur essendo in una località turistica, è possibile grazie ai mercati tradizionali che si tengono nelle piazze della penisola.

Un giorno alla settimana Ca’ Savio, Cavallino e Treporti si riempiono di bancarelle e ospitano una delle occasioni di ritrovo più significative della cultura italiana popolare. Prodotti alimentari, abbigliamento, oggetti tecnologici, piante… potrai trovare tutto ciò che cerchi, immergendoti in una tra le più sentite tradizioni europee.

Gira per il centro delle città, scoprendo le tipicità della zona, le abilità manifatturiere dei negozi locali che espongono i loro prodotti lì o magari qualche improbabile oggetto dal carattere decisamente simpatico, dando il giusto spazio anche al punto ristoro dove potrai riposarti e gustare un buon caffè o un vinello locale (de gustibus non disputandum est!).

   

Gastronomia per diffondere cultura

Il modo più facile, divertente e diretto per conoscere un luogo, è sicuramente sedersi a tavola e gustarne i sapori. Vivere la gastronomia di una città o di una zona come quella della laguna di Venezia può essere un modo per viaggiare nei secoli restando al ristorante.

Dagli antipasti più famosi come le sarde in saor, ai primi e secondi di pesce, passando per il cibo da strada come il tramezzino, avrai mille occasioni per connetterti con questa zona meravigliosa tramite la sua cucina.

L’unico consiglio possibile è quello di scegliere un luogo tipico, poco turistico, che permetta un vero viaggio alla scoperta della tradizione.