16 settembre 2017
LAGUNA
TERRITORIO
In giro in canoa tra gli angoli più nascosti della laguna

Assieme al resto del SeaTales Team e grazie alle escursioni organizzate dai due campeggi Dei Fiori e Mediterraneo ho avuto la fortuna di visitare il litorale di Cavallino e la Laguna Nord di Venezia da diverse angolazioni: dall’alto, con la bici e in mezzo, con la barca elettrica. La canoa mi mancava!

Chi mi conosce lo sa; io non sono una ragazza sportiva.
Quando mi hanno proposto l’escursione in laguna a bordo della canoa ho subito storto il naso, immaginando già qualche disastrosa caduta in acqua. Per fortuna c’è voluto poco a farmi cambiare idea! Mi è bastato sentire che avremmo visitato gli angoli più nascosti della laguna, non raggiungibili con altri mezzi, per convincermi a partecipare. La canoa, infatti, è il mezzo ideale per addentrarsi nei canali più stretti dal fondale basso.

Ogni martedì i campeggi organizzano un’escursione in canoa; noi abbiamo partecipato a quella del 5 settembre organizzata durante l’Estate Più. Appuntamento ore 8.45 nella zona ristorante del Camping Village Dei Fiori per una breve spiegazione con la nostra guida Luana. Grazie al supporto di una presentazione video ci sono stati spiegati la storia della laguna, le caratteristiche uniche del suo habitat e il percorso previsto per la nostra escursione. Dopo mezz’ora, e un chilometro di pedalata, eravamo già lungo la riva del canale del Pordelio, in zona Ca’ Vio, pronti per salire a bordo delle nostre canoe. Non prima di aver indossato il giubbotto salvagente!

Inizia qui la nostra avventura in laguna. Erano disponibili sia canoe singole che doppie; io e Andrea abbiamo optato per la doppia, così lei pagaiava e io filmavo il paesaggio tra una pagaiata e l’altra.
Il tour è durato circa tre ore; partiti da Ca’ Vio, attraverso il canale di Pordelio, siamo andati in direzione Cavallino. Durante tutta l’escursione la presenza di Luana è stata fondamentale, sia per non perderci tra i canali stretti, sia per le storie che ci ha raccontato: dalle caratteristiche dei canali e dei fondali, alle funzioni delle bricole (i pali di legno utilizzati per indicare le vie d’acqua in laguna), passando per la storia della laguna e le sue avventure in canoa. Abbiamo perfino raccolto, e assaggiato, un rametto di Salicornia; una pianta commestibile dal gusto salato che cresce nelle zone umide e salmastre.

Verso le 12.30 abbiamo fatto ritorno al campeggio, stanche ma soddisfatte dell’escursione.
Non ero mai salita a bordo di una canoa, ma posso dire che ripeterei volentieri l’esperienza! La canoa, infatti, permette un’immersione totale nell’habitat unico della laguna.

Nonostante non abbia potuto portare con me la reflex, ho fatto in modo di portarvi con me durante l’escursione; proprio per questo vi saluto con un breve video che riassume i momenti più significativi della giornata.

Siete pronti per salire a bordo anche voi?
Vi aspetto!